Oggi parliamo di target della musica in un negozio. I pubblici a cui si rivolge la musica di sottofondo in un’attività commerciale sono diversi e trovare il giusto equilibrio nella scelta della musica è fondamentale. Vogliamo darti alcuni suggerimenti su come creare un ambiente piacevole sia per i clienti che per i dipendenti, con il volume e i generi musicali più adatti.
Introduzione
Quando si tratta di selezionare la musica per il tuo negozio, c’è un equilibrio delicato da trovare.
Da un lato, ci sono i tuoi gusti personali, lo sappiamo: questi però, non dovrebbero mai rientrare nelle scelte che fai per individuare la colonna sonora della tua attività (puoi ascoltare tutta la musica che ami con Spotify a casa o in auto, quando vuoi, ma ricorda di non farlo mai nella tua attività commerciale perché i rischi sono davvero tanti).
Dall’altro vuoi che i tuoi clienti si sentano a loro agio durante lo shopping e trascorrano più tempo possibile nel tuo negozio o in generale nella tua attività.
E, per ultimo, ma non per questo è meno importante, desideri che i tuoi commessi lavorino in un ambiente piacevole e motivante.
Comprendiamo l’importanza di questa sfida e proviamo ad offrirti qualche consiglio per creare l’atmosfera perfetta nel tuo punto vendita.
Il compromesso del volume
Ti è mai capitato di entrare in un negozio e di non riuscire nemmeno a parlare con uno degli addetti al servizio della clientela a causa della musica a volume altissimo?
Una delle prime considerazioni da fare riguarda proprio il volume della musica selezionata. È essenziale evitare di sovrastare le conversazioni dei clienti con un volume troppo alto.
Un negozio di abbigliamento o un’attività commerciale in genere, non sono discoteche, e la musica di sottofondo dovrebbe accompagnare piacevolmente l’esperienza d’acquisto senza risultare invadente.
Il volume ideale è quello che permette alle persone di notare la musica senza dover alzare la voce.
L’utilizzo strategico del volume nei fast food
Se hai un fast food o un locale in cui desideri una maggiore rotazione dei tavoli, potresti optare per un volume leggermente più alto. In questo modo, la musica alta scoraggerà i clienti a trattenersi troppo a lungo, favorendo un flusso costante di persone nel locale.
Che musica scegliere?
Come dicevamo prima è necessario mettere da parte i propri gusti personali quando si deve decidere di creare la colonna sonora per una attività e l’ideale sarebbe rivolgersi ad un professionista del settore.
Ogni negozio ha un’identità e uno scopo specifico. La musica che scegli dovrebbe riflettere l’atmosfera e il messaggio del tuo negozio.
Ad esempio, se gestisci una boutique di moda, la musica trendy e alla moda, come quella LO-FI, è appropriata.
D’altra parte, se il tuo negozio è specializzato in prodotti per il relax e il benessere, una selezione di brani rilassanti e strumentali potrebbe creare un’atmosfera accogliente.
Prima di tutto devi comprendere il tuo pubblico di riferimento. Osserva attentamente la tipologia di clienti che frequenta il tuo negozio, il loro stile di vita, l’età media e immagina, se non sono esplicite, le loro preferenze musicali.
Se il tuo negozio attira una clientela giovane e moderna, potresti optare per brani pop o indie popolari.
D’altra parte, se la tua clientela è più matura e sofisticata, potresti preferire musica jazz o classica.
Non trascurare mai la varietà della musica e preoccupati di creare un ambiente mai troppo monotono altrimenti il personale che opera nel tuo punto vendita sarà il primo a lamentarsi. Bisogna ricordare che il cliente ha una permanenza media limitata nella tua attività, invece chi ci lavora resta al suo interno per molte ore ogni giorno.
Attenzione però a non cadere nell’eccesso opposto, lasciando la libertà a chi lavora nei punti vendita di decidere cosa deve essere trasmesso. Come si diceva all’inizio occorre creare un equilibrio e tutti possono tranquillamente ascoltare la musica che più amano fuori dall’ambiente commerciale o professionale in cui lavorano.
Curiosità: il segnale di chiusura con la musica
In Cina, è stata segnalata una curiosa pratica in cui un brano del sassofonista Kenny G, appartenente al genere jazz fusion, viene utilizzato come segnale implicito di chiusura dei locali.
Questo è solo un esempio di come la musica possa essere utilizzata in modo strategico per influenzare il comportamento delle persone che si trovano in un negozio.
Prendendo spunto da questa curiosità, puoi personalizzare la tua selezione musicale in base al contesto e alle preferenze dei tuoi clienti.
Trovare la musica giusta per il tuo negozio è un’arte che richiede equilibrio e attenzione.
Conclusione
Con MoosBox, puoi facilmente personalizzare la tua esperienza musicale e creare un ambiente piacevole e produttivo per i tuoi clienti e tutto il tuo staff. Sfrutta i consigli di MoosBox e rendi il tuo negozio un luogo accogliente dove tutti si sentono a proprio agio nel pieno rispetto della legge grazie alle licenze incluse.