Oggi parliamo di licenze per la musica d’ambiente per negozi. Negli ultimi anni, il settore musicale italiano ha assistito a importanti cambiamenti riguardo alle licenze per la musica d’ambiente. Tuttavia, l’introduzione di nuove società di “collecting” ha portato a un complesso equilibrio tra le richieste di queste nuove entità, la tutela dei diritti degli autori e la sostenibilità economica per gli utilizzatori.
Diritto d’Autore e Diritti Connessi: un tema complesso
In Italia, i diritti che devono essere pagati quando si trasmette musica in pubblico riguardano tre categorie: il diritto d’autore, i diritti connessi (dei produttori discografici) e i diritti connessi AIE degli artisti interpreti esecutori. Ogni brano musicale contiene tutti e tre questi tipi di diritti, che vengono riscossi dalle società di collecting alle quali gli interessati si iscrivono per essere rappresentati. Attualmente, ci sono nove società di collecting ufficialmente riconosciute in Italia. [Leggi anche qui]
ll nuovo scenario del 2022: le criticità in tema di licenze per la musica d’ambiente per negozi
All’inizio del 2022, molte società di collecting che rappresentano artisti, autori d interpreti mainstream, hanno inviato PEC ai music provider e ai loro clienti, che rappresentano oltre 30.000 esercizi commerciali del settore GDO, retail e horeca. In queste comunicazioni, viene richiesto agli utilizzatori di fornire un elenco dei brani trasmessi. Se in questi elenchi sono presenti autori, produttori o musicisti iscritti alle nuove collecting, gli utilizzatori sono obbligati a sottoscrivere e pagare una o più nuove licenze per tutti i loro punti vendita. [Leggi anche questo articolo di DIGITAL DAY]
Tuttavia, è praticamente impossibile selezionare licenze solo da alcune collecting, in quanto un singolo brano può coinvolgere diversi soggetti rappresentati da diverse società di collecting.
Inoltre, un avente diritto può passare da una collecting all’altra senza che ciò venga comunicato in modo efficace, creando confusione per gli utilizzatori.
La complessità della verifica e della regolarizzazione dei repertori
I database delle società di collecting non sono allineati né interconnessi, il che richiede un controllo multiplo su ogni singola opera presente in un determinato palinsesto. Questo processo diventa estremamente oneroso per gli utilizzatori, soprattutto considerando che una radio in-store può gestire un repertorio davvero molto vasto.
Inoltre, alcune società di collecting operano in modo non conforme alla normativa vigente. Ad esempio, alcune richiedono ai punti vendita di fornire dati di utilizzo senza avere contratti in essere o senza fornire evidenza del repertorio e dei diritti su cui si basa tale richiesta. Ciò crea incertezze e turbamenti nel mercato e può portare a contestazioni legali.
La ricerca di una soluzione equilibrata
Data la complessità e le sfide del sistema attuale, è necessario cercare soluzioni che possano garantire una gestione efficiente delle licenze per la musica d’ambiente.
In primo luogo, è fondamentale promuovere una maggiore collaborazione tra le società di collecting e gli utilizzatori, al fine di sviluppare un sistema centralizzato e interconnesso per la gestione dei diritti musicali. Questa piattaforma centralizzata dovrebbe permettere agli utilizzatori di accedere a un unico database completo e aggiornato dei repertori delle società di collecting, semplificando così il processo di verifica e regolarizzazione dei brani musicali utilizzati. Inoltre, dovrebbe essere implementato un sistema di notifiche automatiche per informare gli utilizzatori in caso di cambiamenti di rappresentanza da parte degli artisti e dei produttori.
In conclusione, il settore musicale italiano deve affrontare le sfide legate alle licenze per la musica d’ambiente e cercare soluzioni che possano garantire una gestione efficiente, trasparente e sostenibile dei diritti musicali. La collaborazione tra le società di collecting, gli utilizzatori e le autorità competenti è fondamentale per creare un sistema equilibrato che tuteli gli interessi di tutti gli attori coinvolti e promuova una vivace e prospera industria musicale nel contesto dell’ambiente commerciale.
Ma intanto gli utilizzatori finali nei punti vendita e nelle attività commerciali cosa possono fare per non incappare in sanzioni o dover sottostare ad impegni burocratici importanti?
Quanto è davvero importante per una azienda di retail utilizzare musica mainstream e pagare costose licenze?
La soluzione è utilizzare musica già compresa di tutti i diritti
In questo contesto complesso, una soluzione innovativa che potrebbe aiutare a semplificare e ottimizzare la gestione delle licenze per la musica d’ambiente è MoosBox.
MoosBox è una piattaforma digitale all’avanguardia esclusivista di una delle principali Collector Indipendenti, che si propone di rivoluzionare il modo in cui le imprese accedono e gestiscono la musica d’ambiente e la radio in store.
Prima di tutto è importante sottolineare che le attività svolte dalla società Newton & Associati 1997 sl, titolare del marchio MoosBox, non risultano assimilabili a quelle di un organismo di gestione collettiva o entità di gestione indipendente, così come individuate ai sensi degli articoli 4, comma 2, e 8, comma 1, del D.LGS.15 MARZO 2017,come da DETERMINA AGCOM N. 2/22/DSDI-ARCH DEL 27/05/2022.
I Vantaggi di MoosBox
Una delle principali caratteristiche di MoosBox è la sua vasta libreria musicale fully licensed che comprende un’ampia gamma di brani appartenenti a diversi generi e stili musicali. Questo permette alle imprese di scegliere tra una varietà di opzioni per creare una playlist personalizzata che si adatti al loro ambiente e alle preferenze dei clienti. La libreria musicale è costantemente aggiornata e gestita in modo da garantire che siano presenti solo brani con le licenze appropriate.
Oltre alla vasta selezione di brani, MoosBox si distingue per la sua interfaccia intuitiva e facile da utilizzare. Le imprese possono accedere alla piattaforma tramite un’applicazione web o mobile e gestire la loro musica d’ambiente in modo semplice e veloce, anche attraverso apparati Sonos, decoder Raspberry o altre soluzioni tecnologiche. Possono navigare tra i brani, creare playlist, pianificare la riproduzione in base agli orari e controllare il volume, il tutto con pochi clic.
Un altro vantaggio significativo di MoosBox è la sua attenzione alla conformità legale. La piattaforma si preoccupa di garantire che i brani musicali siano autorizzati e coperti dalle giuste licenze, evitando così problemi legali e contestazioni. MoosBox lavora a stretto contatto con una tra le maggiori società di collecting indipendente e mantiene un costante aggiornamento delle informazioni sullo stato delle licenze dei brani, fornendo agli utenti la tranquillità di utilizzare la musica d’ambiente in modo legale e conforme.
Inoltre, MoosBox offre una maggiore flessibilità in termini di costi e piani di abbonamento. Le imprese possono scegliere il piano che meglio si adatta alle loro esigenze e pagare solo per ciò che utilizzano effettivamente. Ciò significa che le piccole attività non saranno gravate da costi eccessivi e potranno beneficiare di una soluzione su misura per le loro dimensioni e il loro utilizzo.
Conclusione per le licenze di musica d’ambiente per negozi
In conclusione, MoosBox si configura come una soluzione perfetta per semplificare la gestione delle licenze per la musica d’ambiente.
Con MoosBox, è possibile creare l’atmosfera perfetta nel proprio ambiente commerciale, rispettando al contempo i diritti degli artisti e garantendo una gestione efficiente delle licenze musicali.
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