La musica compresa di tutti i diritti sostiene gli artisti indipendenti

Glasses on a musical score to represent rights-inclusive music

Con l’evoluzione dei modelli di business introdotti da giganti dello streaming come Spotify e Deezer, dominati rispettivamente dai modelli Two Tier e Artist Centric, sorge spontanea una domanda cruciale: quale sarà il destino degli artisti esordienti e di coloro non legati a etichette discografiche con un seguito online solido?

La demonetizzazione delle opere meno “apprezzate” dagli utenti, come annunciato dai principali servizi di streaming, potrebbe spingere creatori alla ricerca di alternative dove il guadagno e la popolarità non siano vincolati da metriche di engagement.

In questo scenario, emerge un’intrigante prospettiva: intercettare gli Artisti desiderosi di rimanere nel mercato digitale senza essere soggetti alle regole imposte dai colossi dello streaming.

In questo contesto di dibattito si inserisce anche il mondo della background music, della radio in store e in generale della musica diffusa all’interno di attività commerciali.

Sebbene le attività svolte da MoosBox, non risultino assimilabili a quelle di un organismo di gestione collettiva o entità di gestione indipendente, (così come individuate ai sensi degli articoli 4, comma 2, e 8, comma 1, del D.LGS.15 MARZO 2017 e come da DETERMINA AGCOM N. 2/22/DSDI-ARCH DEL 27/05/2022), ormai da anni è in prima linea su questi temi.

MoosBox si propone come fornitore per garantire ai Clienti costi di licenza equi per le proprie attività commerciali, ma soprattutto come Partner per un giusto compenso agli Artisti e alle Etichette, specialmente quelli indipendenti ed emergenti, liberandoli dai vincoli delle Collector tradizionali e dalle logiche mainstream.

Spotify, Deezer e la Rivoluzione nel Modello Musicale

L’industria musicale è in costante evoluzione, con Spotify e Deezer che hanno introdotto modelli di business rivoluzionari. Il Two Tier di Spotify e l’approccio Artist Centric di Deezer stanno ridefinendo le regole del gioco, ma cosa accadrà agli artisti che non si inseriscono in questi schemi?

Il modello “Two Tier” di Spotify indica un sistema a doppio livello in cui gli artisti più popolari ricevono una parte più grande del guadagno rispetto agli artisti meno noti.

Il termine “Artist Centric” di Deezer suggerisce un focus maggiormente incentrato sugli artisti, con l’obiettivo di distribuire i ricavi basandosi sulla popolarità di ciascun artista.

In sostanza, queste piattaforme stanno adottando approcci diversi nella distribuzione dei guadagni agli artisti sulla base del loro livello di popolarità.

La Demonetizzazione e la Migrazione dei Creatori

La demonetizzazione delle opere meno popolari, annunciata da servizi di streaming come Apple Music, focalizzata su repertori in Spatial Audio, solleva la questione della migrazione dei creatori.

La ricerca di nuovi lidi dove generare ricavi e popolarità potrebbe diventare una necessità per gli artisti che non soddisfano i criteri di engagement imposti dai grandi DSP.

Il termine DSP si riferisce a “Digital Service Provider” quando si parla di piattaforme di streaming musicale come Spotify, Apple Music, Deezer, ecc.

Alternativi al Mainstream: Alla Ricerca di Nuovi Orizzonti Digitali

Con l’eventuale emorragia di artisti dalle piattaforme mainstream, nasce l’idea di cercare alternative digitali. Quali opportunità si offrono agli artisti desiderosi di restare sul mercato digitale senza subire le restrizioni dei grandi player dello streaming? E chi sono gli innovatori che stanno cercando di offrire un’alternativa?

MoosBox: La Scommessa sulla Background Music Equa

In questo panorama, si inserisce anche il mondo della background music, e MoosBox emerge come una scommessa audace. Come music provider, MoosBox si propone di offrire un’alternativa per garantire costi di licenza equi per le attività commerciali, liberando gli artisti da vincoli e assicurando un giusto compenso, con focus particolare su artisti indipendenti ed emergenti.

“Il futuro dell’industria musicale è in bilico tra i modelli consolidati di streaming e le nuove alternative che cercano di emancipare gli artisti dagli schemi tradizionali – sostiene Marco Ricchiardi, co-founder di MoosBox – Abbiamo avviato il progetto con una manciata di brani di qualità e una visione: sono cosi orgoglioso di quanto MoosBox sia arrivata a fare nell’aiutare i creatori di musica e nel fornire consulenza musicale professionale per marchi internazionali.”

FriBit: La Radio di Musica Indipendente powered by MoosBox

MoosBox si inserisce in questo contesto come una soluzione: “Il nostro obiettivo è colmare il divario tra Creatori ed Utenti di musica, fornendo ad entrambi un servizio semplice, affidabile e attento”.

Sempre in quest’ottica nel corso del 2023 è nata FriBit™, una radio interamente dedicata alla musica emergente.

Fribit è una radio digitale che offre una selezione musicale di qualità, basata su artisti ed etichette indipendenti ed emergenti, che non seguono le tendenze commerciali. Fribit si propone di valorizzare la creatività e la diversità musicale, offrendo una piattaforma di ascolto e promozione per chi vuole scoprire nuove sonorità.

Con la sua offerta di musica compresa di diritti, MoosBox rappresenta una via innovativa per gli artisti indipendenti, offrendo loro una piattaforma per esprimere la propria creatività al servizio delle Aziende e senza compromessi e una scommessa sicura per le Aziende e la diffusione nei propri stores.